La nostra storia

Cos’è il CAV-Centro di Aiuto alla Vita?

Uno specifico stile di mitezza e discrezione, di rifiuto sul giudizio delle persone, di ottimismo disponibilità e fiducia, di valorizzazione di tutto ciò che è positivo anche nelle situazioni più diffficili.

Marina Casini (Presidente Movimento per la Vita italiano)

1989

Il 17 febbraio nasce il Centro di Aiuto alla Vita di Busto Arsizio /Valle Olona (soci fondatori Azzimonti, Crespi, Gallazzi, Genoni, Gregori, Mason, Moretti, Papeschi, Pellegatta, Pino, Sansalone e Torri.) Scrive il Presidente Antonio Pellegatta: Il Cav nasce con l’intento di porre nel nostro territorio un gesto di solidarietà a favore di donne in difficoltà nell’accogliere il loro bambino. L’idea viene concepita qualche mese prima in una notte di ospedale: una giovane donna piange e un’infermiera, Bianca, che sarà socia fondatrice, si mette accanto a lei, condivide il suo dramma di madre che sta per rinunciare a suo figlio e propone una alternativa di bene per entrambi. In questo modo, quasi per caso, inizia questa avventura di donne e uomini uniti dall’amore per la vita e dalla coscienza che ogni vita dal bambino non ancora nato al morente va custodita perché donata. Aderisce alla Federazione Lombarda dei Centri di Aiuto alla Vita e al Movimento per la Vita Lombardo e Italiano.

1990

Prima veglia per la Vita: momento di preghiera e riflessione sull’impegno a favore della vita che si ripete ogni anno.

1995

Festa per la Vita: iniziativa teatrale per i bambini che continuerà negli anni successivi. 

Primo Progetto Gemma (adozione prenatale a distanza) a favore di mamme di altri Cav cui seguiranno numerosi altri.

1997

Iniziano incontri con gli studenti di alcune scuole di Busto e della Valle che continueranno negli anni successivi. 

1998

Si costituisce il Movimento per la Vita giovani tenuto a battesimo dal presidente nazionale Carlo Casini. 

Festa per il 100° bambino accompagnato alla nascita dai volontari del Cav. 

1999

Convenzione con l’Ospedale di Busto Arsizio che permette la presenza delle volontarie nell’Ambulatorio Ostetricia e Ginecologia a sostegno e supporto di donne in difficoltà per la gravidanza. 

Il Cav diventa Onlus, entrando a far parte dell’Albo regionale del Volontariato. 

2000

Prima realizzazione, in occasione della festa della mamma, del “Mercatino dei barlafusi” per raccolta fondi e presentazione dell’operato del Cav. 

Prima edizione del premio “Una vita per la vita” assegnato all’ostetrica Carolina Castiglioni Pigni che ha aiutato a  nascere oltre 5000 bambini; negli anni successivi saranno premiati: 2002 Adriano Paganini primo direttore del Consultorio familiare e menzione particolare all’amministrazione comunale di Busto Arsizio; 2006 Monsignor Claudio Livetti decano Busto Arsizio e Valle Olona; 2009 Marco Colombo, studente liceale vincitore del concorso scolastico europeo del Movimento per la Vita; 2012 Anna e Giovanni Rimoldi educatori, collaboratori del Cav e curatori della mostra del ventennale. 

2005

Nasce il Cavnews giornale di informazione e di formazione sull’attività del Centro, a cura di Mario Sansalone.

2009

In occasione del ventennale della fondazione del Cav organizzazione della mostra “Un grande Sì alla Vita” dallo stupore all’accoglienza della vita: la dignità della persona umana fin dal concepimento.  Una trentina gli allestimenti in Italia e all’estero.

2010

Durante la Giornata per la vita offerte di primule in tutte le parrocchie di Busto e della Valle: l’iniziativa si ripete ogni anno. 

Partecipazione a Progetto Nasko di Regione Lombardia per il sostegno socio-economico di donne a rischio IVG: 34 gestanti accompagnate.

2012

Partecipazione alla giornata cittadina del Volontariato.

Sensibilizzazione e raccolta firme per l’iniziativa europea “Uno di noi” a favore del diritto alla vita del concepito.

2013

Partecipazione a Progetto Cresco di regione Lombardia per una sana ed equilibrata alimentazione di gestanti e neonati: 21 donne e relativi bambini ne hanno usufruito.

2014

Festeggiamenti per i 25 anni del Cav con lo spettacolo “Danziamo la Vita” in collaborazione con le scuole di danza locali e con il Liceo coreutico statale “Pina Bausch.

2015

Organizzazione da parte del Movimento giovani di Cinevita rassegna film con tematiche riguardanti la difesa della vita.

Attuazione del primo Progetto finanziato dal Comune di Busto Arsizio” Aiuto personalizzato a sostegno della maternità” (5 mamme aiutate).

2017

Il Consiglio direttivo decide di dedicare il Cav ad Anna e Giovanni Rimoldi, due cari amici prematuramente scomparsi che ci hanno trasmesso la loro sensibilità per l’altro, verso i bambini non ancora nati e le madri in difficoltà, che hanno promosso incontri ed iniziative per diffondere l’amore per la vita e la verità, in particolare nell’ambito giovanile che ad entrambi stava particolarmente a cuore, quali attenti educatori.

2019

Modifica denominazione ed adeguamento statuto da Onlus a Odv. Natalia Marrese è la nuova presidente del CAV.

Festeggiamento per il Trentennale con la presentazione del libro” Anna e Giovanni” e l’ufficializzazione della nuova denominazione del Cav. 

2020

Durante la pandemia il Cav continua ad operare a fianco delle altre realtà di volontariato a Busto e nella Valle.

Ciò che mi sorprende, dice Dio, è la speranza. E non so darmene ragione. Questa piccola speranza che sembra una cosina da nulla. Questa speranza bambina. Immortale. Peguy

2021

Adesione al Progetto “Babymamme” finanziato da Regione Lombardia per l’accompagnamento di giovanissime mamme in collaborazione con Cav Ambrosiano (capofila), Cav Lodi, Cav Pavia, Cav Cernusco e Federvita Lombardia.

2022

La Cooperativa Primi Passi e la Casa Gialla presentano al Cav un progetto per la creazione di una casa mamma-bambino: la parrocchia di S. Stefano a Olgiate Olona mette a disposizione l’ex oratorio femminile e il Cav sostiene l’opera, chiamata “Albero della Vita”, anche attraverso il lascito testamentario dei coniugi Rimoldi. La casa sarà intitolata Maria Gabriella, figlia di Anna e Giovanni, vissuta 100 giorni.

2023

Due mostre importanti: in collaborazione con l’associazione SOS Stazione, nella chiesa di Sant’Antonio mostra filatelico-documentaria su santa Gianna Beretta Molla; presso la casa d’accoglienza Albero della Vita di Olgiate Olona mostra “Il Rinascimento dei bambini: 600 anni di accoglienza agli Innocenti di Firenze”.

Il 24 giugno, in occasione della festa patronale il Cav ha ricevuto il premio Olga Boni, per l’assistenza e l’accompagnamento di donne in difficoltà aiutate nell’accoglienza di una nuova vita.

A settembre durante la festa del volontariato “Cuori in Piazza” organizzata dal Comune di Busto Arsizio, ha preso forma il progetto “Cresciamo insieme” che vedrà abbinate realtà di associazioni no-profit ad attività commerciali.


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